Effusione in Sicilia: Esplode la Grazia!

L’Arrivo ad Agrigento al villaggio Mosè da parte del CNS e di alcuni responsabili preannuncia già la grazia di Dio che andremo a ricevere. Ci attendono fratelli gioiosi che hanno lavorato generosamente affinché tutto sia perfetto a Gloria di Dio; la sala è allegra e “addobbata a festa” nell’attesa della venuta dello Spirito Santo, unico vero protagonista di questo incontro.

…ed in un luogo poco distante è stata allestita la cappella del Santissimo Sacramento: qui si respira un grande amore, il desiderio di servire Cristo, la dedizione dei fratelli per fare in modo che ogni cosa sia “segno” della sua presenza. Un’arca dell’Alleanza racchiusa in un alternarsi di veli multicolori ospita Gesù Eucaristia e pare di  sentire la voce del Signore che dice “ venite a me voi tutti che siete affaticati ed oppressi ed Io vi darò ristoro”. Nulla è davvero lasciato al caso: dal programma messo accuratamente su ogni sedia ai vari gadget che ci vengono consegnati dal ministero dell’accoglienza, ma soprattutto tutto è pronto per i tanti fratelli che riceveranno l’effusione.Preghiere straordinarie si alternano trasformando man mano i cuori ed i volti di tutti i presenti con momenti di guarigione, liberazione e di conversione. Le celebrazioni Eucaristiche presiedute da padre Sebastian Kenda vicario foraneo di Palma di Montechiaro, padre Luigi Lo Mascolo e padre Morreale completano la grazia che stiamo vivendo attraverso parole di fede ed incoraggiamento per avanzare con decisione nel cammino spirituale intrapreso. Inoltre la presenza di Mons. Angelo Portella che segue da sempre la Comunità ci mette in profonda comunione con tutta la Chiesa agrigentina. C’è attesa e trepidazione nei volti e nei cuori dei presenti, ma c’è anche una consapevolezza nuova di essere figli di Dio ed il desiderio di dire SI alla vita nuova che il seminario per l’effusione dello Spirito Santo ha preparato in ognuno di loro.

Davanti alla potenza della Croce messa al centro cadono le ultime riserve ci prostriamo davanti all’Altissimo, al Re dei Re ed il soffio potente e rigeneratore dello Spirito ci avvolge e ci trasforma tutti. Seguono le rinunce al male ed il rinnovo delle promesse battesimale e mentre nella sala prosegue l’adorazione e i sacerdoti continuano ininterrottamente a confessare, ci dividiamo in piccoli gruppi per continuare la preghiera personale su ogni fratello e sorella. Siamo quasi storditi da tanta grazia e gioia alimentata in modo straordinario da un ministero dei canti che sprigiona una forte unità.

Dopo cena il consueto “vivere insieme”, ci intrattiene con due sketch in dialetto siciliano realizzati dai giovani della Comunità. Anche qui il messaggio è forte: solo la Grazia di Dio ci salva, solo l’averLo conosciuto può condurci sulla via della conversione, dandoci il giusto discernimento per riconoscere il bene dal male. A malincuore giunge il tempo del rientro e forse come non mai su ognuno di noi c’è un velo di tristezza per la partenza mentre  ci salutiamo. Ma il primo regalo di Dio dopo l’Effusione non tarda ad arrivare: già 50 fratelli della Sicilia hanno prenotato il biglietto aereo per il nostro prossimo Convegno Nazionale!