Alleluja! E’ la parola con cui ci accogliamo oggi, entrando in questa Tenda che ospita il nostro XXI Convegno. Alleluja che in ebraico vuol dire “gettate grida di allegria ed esultate”, non è semplicemente un’esclamazione, è l’invito ad ogni essere vivente ad acclamare il Signore a gran voce con canti, danze e inni di lode. Ancora di più in questo tempo, gridiamo Alleluja consapevoli della grazia che abbiamo ricevuto, quella del battesimo, che è sacramento di iniziazione alla vita cristiana, ma ancora di più segno indelebile della presenza dello Spirito Santo. Siamo qui, infatti, sulle ali di questa profezia: “Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco”, proprio per ricevere un nuovo battesimo, fatto di vento che abbatte ogni razionalità, e di fuoco che brucia e purifica fino a rendere cenere il peccato; che arde e ci consuma del desiderio di amare Cristo con tutto noi stessi, fino a farci entrare nel Roveto ardente e calpestare il luogo dove Lui abita. Lì, davanti al nostro Signore vivremo un pentimento sincero, ci sentiremo “trafiggere il cuore”, e potremo finalmente sperimentare una conversione autentica. Più cosciente di quella del battesimo o della cresima sacramentale, più forte di quella vissuta nell’Effusione. Saremo guariti nel corpo, nella mente e nell’anima, faremo esperienza di raggiungere il Settimo Cielo, investiti di potenza dall’alto. Poi Gesù stesso, dopo averci battezzato, ci invierà nel mondo, attraverso un nuovo mandato per recuperare e svegliare dal sonno i fratelli lontani, ovvero tutti quei battezzati che hanno smarrito la fede, e portarli a sperimentare tutto ciò che noi invece abbiamo visto e udito. Saremo “voce di uno che grida nel deserto preparate la via del Signore”, saremo gli apostoli immersi nella Pentecoste, saremo la fiamma che riaccende il fervore evangelico, i doni e i carismi, che rinsalda l’amore e la comunione per riportare a Cristo e alla Chiesa tutte le anime disperse. Questa è la promessa di Gesù che ci esorta: “andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre dello Figlio e dello Spirito Santo”.