A Roma la Visita di Mons. Marciante

Grande festa nella Comunità di Roma per la visita di mons. Giuseppe Marciante Vescovo ausiliare per il settore Est che sabato ha presieduto la celebrazione eucaristica nel giorno in cui la Chiesa celebra il battesimo del Signore. Un incontro familiare e gioioso ma anche le parole di incoraggiamento di un pastore che ha voluto esortarci a proseguire con perseveranza e audacia sulla strada dell’evangelizzazione.
Dall’invito a cercare il Signore, ad invocarlo con forza in ogni ambito della nostra vita, alla condotta che il cristiano deve seguire per essere segno e testimonianza; dall’alleanza che Dio stipula con i suoi figli, fino alla promessa di salvezza e poi il battesimo e il dono dello Spirito Santo. Tanti i temi che mons. Marciante ha affrontato nella sua omelia, prendendo spunto dalle parole del profeta Isaia e dal Vangelo di Marco che racconta il battesimo di Gesù nel Giordano e quella voce che tuona dal cielo: “Tu sei il Figlio mio prediletto nel quale mi sono compiaciuto”. Mons. Marciante ha ribadito l’importanza di riconoscere la potenza dello Spirito in ogni nostra azione, salutando con favore il seminario di Effusione, momento centrale della vita carismatica che riporta tante persone lontane da Dio a riscoprire l’entusiasmo della fede, la certezza di appartenere a Lui ma ha rimarcato anche la necessità di diventare a nostra volta come Giovanni Battista, evangelizzatori instancabili, voce che grida sui tetti e per le strade quell’incontro meraviglioso con l’Amore del Padre. Essere sale, dunque, con la spiritualità che ci contraddistingue, con i canti e la testimonianza perché il seme piantato possa germogliare anche tra le spine. Con la tenerezza di un padre ha poi salutato e incoraggiato i giovani in particolare a non lasciarsi scoraggiare dalle sfide, spesso dolorose che il mondo ci mette davanti. A concelebrare la messa anche il Consigliere Spirituale della Comunità Gesù Ama, don Marco Vianello e mons. Pierpaolo Felicolo direttore dell’Ufficio Migrantes.