Effusione dello Spirito: la Gioia di Scoprirsi Cristiani Carismatici

Dopo la Sicilia, il ritiro conclusivo del Seminario di Effusione è arrivato a Roma, a febbraio sarà infine la volta della Sardegna. Oltre 350 nuovi fratelli che hanno ricevuto e si preparano a ricevere il risveglio di quel dono inestimabile che è lo Spirito Santo. Moltissimi i giovani, dai 15 ai 26 anni che quest’anno nelle varie comunità di appartenenza, grazie anche a tante iniziative di evangelizzazione si sono avvicinati a Gesù, abbracciando in poco tempo la Chiamata Carismatica. E quindi, inevitabilmente l’esplosione della Potenza della Lode, segni e prodigi!
Come non rimanere sorpresi di fronte alla grazia che Dio ci elargisce durante questi incontri? Un esempio tangibile? I volti di centinaia di persone che attraverso la Comunità hanno incontrato il Signore e ricevendo l’Effusione dello Spirito hanno voluto dire Sì ad un nuovo progetto di vita e di salvezza, volti su cui rimane impressa la gioia di scoprirsi cristiani, innamorati di Gesù e la voglia di gridare al mondo la notizia travolgente e al tempo stesso dolcissima, dell’Amore di Dio.  Tre giorni di straordinaria potenza dello Spirito dunque, ad Agrigento come a Roma vissuti attraverso momenti molto intensi di adorazione, preghiere di lode ma anche di guarigione, liberazione, in cui il Signore ha spezzato le catene delle nostre personali schiavitù, ha estirpato dal nostro cuore ogni idolo, ci ha purificati perché potessimo rispondere alla Sua chiamata con un cuore nuovo, finalmente pronto! Tra gli insegnamenti che abbiamo ascoltato dai membri del CNS, “I doni dello Spirito” e “Come accogliere i doni dello Spirito”: uno sguardo su tutti quei doni che ciascuno di noi in quanto credente e battezzato possiede e che con l’Effusione vengono risvegliati. Grazie ai doni e ai carismi, come sappiamo, la potenza di Dio continua ad agire e a manifestarsi in maniera straordinaria attraverso di noi, per l’edificazione e il bene di tutta la Comunità. Intensissima la giornata di sabato: dopo la preghiera comunitaria, le rinunce e il rinnovo delle promesse battesimali, con don Alessandro, questo giorno è stato quasi interamente dedicato alle preghiere personali di Effusione dello Spirito Santo. Ogni singolo effusionando era affidato, come sempre,  ad un piccolo gruppo di fratelli che ha invocato su di lui la discesa del Paraclito e l’inizio di una nuova vita in Cristo. A conclusione la Santa Messa presieduta dal Consigliere Spirituale della Comunità  Gesù Ama, don Marco Vianello che durante l’omelia, prendendo spunto dalle letture ci ha parlato di quella straordinaria Alleanza che Dio Padre promette e realizza con tutti i suoi figli, invitandoci a conservare quell’entusiasmo e quella voglia di fare che l’Effusione mette in luce, ma che se non alimentata, con la preghiera, i sacramenti, finisce per esaurirsi. Quindi, con le parole del profeta Isaia ci ha detto di non temere i giorni dell’afflizione o della prova ma di seguire “quella Strada” che ormai è tracciata, certi che la grazia non tarderà a manifestarsi: “egli concederà la pioggia per il seme che avrai seminato nel terreno, e anche il pane, prodotto della terra, sarà abbondante e sostanzioso”. Una gioia grande, mai uguale a se stessa, ce l’hanno regalata le testimonianze dei fratelli che hanno ricevuto l’Effusione: figli che hanno perdonato quei padri che li avevano abbandonati, chiamate forti a seguire il Signore, la scoperta dell’Amore di Dio in cui qualsiasi dubbio, angoscia, dolore può annegare uscendone risanato e ancora situazioni difficili di droga, racconti stupendi di conversione. Domenica anche le parole forti di Padre Mario che hanno suggellato quanto emerso dalla preghiera comunitaria: preparatevi ad essere voce che grida nel deserto a spianare la strada, a riempire le valli, rivolgetevi alle pecore perdute e predicate che il regno dei cieli è vicino!