Incontro Nazionale Animatori: Consacrati con l’Unzione…

Con l’incontro Nazionale di Formazione alla Vita nello Spirito, presso l’istituto Mondo Migliore a Roma, ha preso il via ufficialmente il nuovo anno spirituale della Comunità Gesù Ama. Una due giorni all’insegna della comunione, durante cui sono state presentate le attività e le iniziative missionarie che andremo ad affrontare, ma anche un momento per tornare a ribadire il ruolo vitale che l’animatore ha all’interno di ogni realtà di preghiera.

“Mi ha consacrato con l’unzione… per predicare un anno di grazia del Signore” (Lc 4, 18-19) E’ la profezia che ha ispirato questo incontro a cui hanno partecipato tutti coloro che stanno frequentando il corso di formazione alla vita nello Spirito, i membri delle comunità di servizio, gli animatori, i responsabili e  il pastorale delle varie comunità presenti sul territorio nazionale. Attraverso momenti di preghiera intensi il Signore ci ha portato a riflettere sul tempo profetico che la comunità sta vivendo, invitandoci a metterci in cammino, senza paura, per predicare il Suo nome ad ogni creatura e aderire così pienamente e consapevolmente al Suo progetto. Riconoscere le nostre debolezze, accettarle e superarle fa si che la nostra chiamata si realizzi a pieno: solo così saremo in grado di comprendere, con tutti i santi quale sia “l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore che Cristo ha per noi. Esso sorpassa ogni conoscenza e ci dà la forza per compiere le Sue opere.

Servi umili, dunque, investiti di un ministero importante a cui vogliamo adempiere con gioia, senza perderci d’animo: non per potenza né per forza ma per mezzo dello Spirito Santo.

Nel corso dell’incontro anche insegnamenti tenuti dai membri del CNS, dibattiti e gruppi di confronto durante i quali abbiamo potuto anche fare luce sulle difficoltà reali legate all’evangelizzazione sul territorio e all’attività missionaria che la comunità intraprende in diversi ambiti e contesti. In particolare è emersa la necessità di intensificare lo slancio missionario verso coloro che in senso evangelico vengono definiti gli ultimi: i poveri, gli emarginati, gli ammalati, usando verso di loro quella carità cristiana che muove dall’amore, dalla compassione. Gesù ci sta chiamando ad abbattere gli steccati, i muri dell’indifferenza e della paura, del perbenismo, ad essere generosi nel dare e misericordiosi:  segno concreto di quel Padre che ama tutti indistintamente.

Al Convegno Nazionale che si è svolto a fine aprile a Chianciano il Signore ci aveva fatto riflettere sulla profezia: “Ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo”…sulla scia di queste parole, oggi abbiamo voluto renderci conto che lo Spirito è su ciascuno di noi, personalmente, intimamente, certamente come dono, ma soprattutto come Forza insostituibile per annunziare ai poveri il lieto messaggio, proclamare ai prigionieri la liberazione, ridare la vista ai ciechi: l’essere e l’agire! Un’elezione che diventa consacrazione: a noi la scelta di dire si, sono qui Signore, lo voglio. Rendimi strumento, che io sia creta nelle tue mani!